Milanese di nascita, viene adottato dalla città di Trento poco meno di 10 anni fa.
L’assaggio di una bottiglia di Chimay tappo blu, nei primi anni ’90, gli apre le porte dell’universo birrario, con il quale inizia così a coltivare un profondo rapporto sentimentale, che si consolida ed evolve all’inizio del nuovo millennio, con la scoperta delle produzioni artigianali italiane, in pochi pionieristici locali meneghini. È in questi posti, infatti, che sviluppa la naturale curiosità di conoscere più approfonditamente il prodotto birra: letture tematiche, degustazioni guidate, presentazione di nuovi birrifici, partecipazione ad eventi e festival diventano il leitmotiv del suo tempo libero, fino a sfociare nel primo viaggio birrario all’estero, in Belgio, al termine del quale si avvicina con interesse via via crescente agli abbinamenti cibo-birra.
Inizia, quindi, un percorso di formazione più approfondito, che comincia presso quella che fu la “Università della Birra” di Azzate e che si arricchisce con i corsi base e avanzati di “Unionbirrai” e “Fermento Birra”, principali associazioni di divulgazione birraria nazionale; per quest’ultima diventa anche componente della giuria al concorso “Birraio dell’Anno”, nelle edizioni 2019 e 2020.
Il trasferimento in Trentino rappresenta l’opportunità per trasformare la sua passione in lavoro: collabora per due anni con la testata on-line “Giornale della Birra” come redattore, partecipa all’edizione 2019 della “Guida alle Birre d’Italia” di Slow Food, curando le schede di parte dei birrifici del territorio, per i quali effettua anche consulenze ed analisi sensoriali.
Buon sabato a tutti. Nella sezione "Documenti" trovate la dispensa della lezione di lunedì prossimo. Buon weekend e a presto!
Davide
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