Forlì sorge nella pianura padana, in Romagna, a 5 km di distanza dalle prime colline del Preappennino tosco-romagnolo e a circa 26 km dalla riviera adriatica.
L’area fu abitata sin dal Paleolitico, come dimostrano i ritrovamenti di Monte Poggiolo, con numerosi reperti datati a circa 800 000 anni fa.
Nel 2010, durante i lavori per la costruzione del nuovo carcere cittadino, è stata trovata una grande necropoli preistorica risalente a 4 000 anni fa.
Nella seconda metà del XIX secolo Forlì diventa il “zitadòn” (cittadone) della Romagna: un centro grande rispetto alle altre realtà urbane limitrofe, la cui prosperità deriva dall’agricoltura e dal commercio del sale, poi arrivarono i primi fenomeni di industrializzazione.
Il Quattrocento si chiuse con un’importante novità culturale: nel 1495, infatti, aprì in città la casa editrice, a stampa, di Paolo Guarini e Giovanni Giacomo Benedetti.
Dal punto di vista culturale, Forlì è una città attiva, che durante il Rinascimento vantò molteplici intrecci con la storia nazionale italiana: sua signora fu Caterina Sforza.