“I conflitti nel mondo
sono lo specchio
dei nostri conflitti interni
irrisolti”
[Eckhart Tolle]
Questo corso in 4 incontri sarà per te e il gruppo un laboratorio per imparare a gestire efficacemente e in maniera non-violenta le situazioni conflittuali, le relazioni che ne sono alla base e le emozioni che ne scaturiscono.
Il conflitto viene spesso percepito in modo negativo, complice il vocabolario della lingua italiana, che ne utilizza il termine per identificare episodi di violenza e guerra.
In realtà è necessario imparare a non confondere la violenza con il conflitto, che è parte fisiologica della relazione. Qualora non emergano conflitti, la relazione può mancare di autenticità.
Obiettivo del percorso:
Diventare consapevoli delle dinamiche e dei meccanismi che stanno alla base della generazione dei conflitti, sia in termini generali/culturali, che a livello soggettivo e
personale; acquisire strumenti e tecniche comunicative per gestire al meglio le situazioni conflittuali e prevenire esiti distruttivi.
Metodologia:
prevalentemente esperienziale, con finestre di approfondimento teorico, giochi, attività di gruppo, role playing, momenti di confronto sull’esperienza diretta dei
partecipanti.
Lavorare in una dimensione di gruppo è la conditio sine qua non per raggiungere gli obiettivi istituzionali che ogni realtà (sia essa lavorativa, associativa, civile, familiare…) si è data, poiché consente la messa in comune di idee, risorse ed operatività.
Al contempo, essa è fonte continua di problemi, incomprensioni, conflittualità e, perciò stesso, inefficienza.
La pressione delle responsabilità e delle scadenze, gli ostacoli che spesso si presentano nell’operatività quotidiana, le difficoltà nell’armonizzare le mansioni di ciascuno, portano sovente ad un carico di tensione che, se non opportunamente e periodicamente elaborato, alla lunga si traduce in scompensi sia per il singolo che per il gruppo: demotivazione, disinvestimento, fenomeni di burnout, nascita di incomprensioni e conflitti, minor capacità di gestire le difficoltà lavorative.
Il corso è pensato per un gruppo a numero chiuso.
Counselor, Mediatrice, Formatrice, Focusing Trainer, Operatrice Voice Dialogue
Mi chiamo Marisa. Da molti anni mi occupo di benessere, crescita personale e relazionale, promozione di una società più giusta, conviviale, nonviolenta. Sono convinta che, se si desidera un mondo migliore, sia necessario partire da se stessi e praticare nella propria vita, come suggeriva Gandhi, il cambiamento che si vorrebbe vedere all’esterno. Partire da sé e lavorare su di sé, perché noi siamo l’unica vera ed efficace leva per il cambiamento, per la realizzazione dei nostri desideri e per il pieno sviluppo del nostro potenziale.
Nella mia vita ho compiuto diversi percorsi formativi e professionali. Mi sono laureata al DAMS di Bologna (Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo) con indirizzo Spettacolo, dedicandomi per diversi anni al teatro e alla danza. Contemporaneamente, mi sono appassionata agli studi di psicologia, in particolar modo a quel filone che è stato battezzato “psicologia umanistica” o “terza via” (bioenergetica, training autogeno, analisi transazionale, gestalt, focusing, voice dialogue, ecc.), sperimentandone i modelli.
Ho lavorato alla RAI (Radio Due) come programmista-regista e poi, per vent’anni, sono stata funzionario di area educativo-culturale presso la Galleria d’Arte Moderna del Comune di Verona, impiego che successivamente ho lasciato per dedicarmi completamente alle attività che più amo: il counseling, la mediazione, la formazione, la facilitazione.
Vent’anni fa, ho creato con alcuni amici un’associazione che si occupava di pace, giustizia, diritti, intercultura, attraverso la quale mi sono avvicinata sempre di più alla filosofia della nonviolenza. Di qui un’attenzione ed un impegno sempre più convinti nel campo della relazione interpersonale, delle competenze relazionali e comunicative, della gestione dei conflitti, della mediazione, così come della relazione con se stessi, in termini di consapevolezza, accettazione, empatia e costante auto-esplorazione e sviluppo. Mi occupo inoltre di sostegno alle donne maltrattate, collaborando con alcuni Centri antiviolenza.
Come counselor sono iscritta alla REICO (Associazione Professionale di Counseling).
Sede da definire.