6 incontri e 9.0 ore di lezione a 99 €da mercoledì 18 Settembre 2024
Per approfondire quanto già appreso, per affinare la tecnica, per sollecitare la tua creatività.
Benvenuto al corso avanzato di scrittura creativa interattivo online!
Hai già le basi (delineazione del personaggio, creazione dei dialoghi, strutturazione della trama…)? Bene, adesso è arrivato il momento di fare il salto di qualità. Impreziosire la tua scrittura, affinché possa diventare uno strumento espressivo potente. Un modo per raccontare e raccontarsi, dallo storytelling alla scrittura biografica, dal giallo al romanzo d’amore, passando per un testo comico e anche l’email di lavoro. Sali a bordo con noi?
Cosa faremo durante il corso di scrittura creativa avanzato interattivo online?
Prenderemo consapevolezza delle tante possibilità offerte dalla scrittura. Studieremo i trucchi dei grandi. E ci metteremo alla prova, con esercitazioni e scritti. Obiettivo: trovare lo stile personale di ognuno.
Lezione 1 – Facciamo il salto di qualità!
Cosa distingue un bravo narratore da un esordiente? Il talento è innato o è anche favorito da tecniche che si possono acquisire? Teoria (e tanta pratica) intorno a temi come cliché, luoghi comuni, figure retoriche, espressioni abusate, immagini stereotipate…
È il momento di trovare la tua voce e tirarla fuori.
Lezione 2 – Conosci le regole.
«Ogni genere letterario ha le sue regole. Prima bisogna conoscerle e farle proprie. Poi, in un secondo tempo, si possono tradire» spiega lo scrittore e sceneggiatore Sandrone Dazieri. Panoramica sui generi e gli usi della scrittura e sulla cassetta degli attrezzi necessaria, caso per caso.
Esempi ed esercitazioni pratiche.
Lezione 3 – Suspense, colpi di scena e misteri.
Perché un giallo si scrive dalla fine? Come si costruisce un colpo di scena? In che modo si disseminano gli indizi? Qual è il patto con il lettore e come non tradirlo? In che modo creare la suspense? Come spaventare, ma davvero?
Esempi ed esercitazioni pratiche.
Lezione 4 – Questione di… sentimenti.
Focus sugli scritti che fanno appello ai sentimenti. Scopriamo la letteratura rosa (chicklit: libri per “pollastrelle”). Dalla delineazione della protagonista al lieto fine (immancabile?) Ma ci focalizziamo anche sugli scritti motivazionali, scomodando i grandi della storia: da Steve Jobs a Danny De Vito, da Martin Luther King a Liliana Segre.
Esempi ed esercitazioni pratiche.
Lezione 5 – Far sorridere, ridere, sghignazzare.
L’umorismo è una questione (anche) di tecniche. Scopriamo come usare la scrittura per aggiungere allegria e divertimento ai nostri testi. Ispirandoci ai “maestri”, da Woody Allen a Luciana Littizzetto.
Esempi ed esercitazioni pratiche.
Lezione 6 – Scrivere una storia vera (o, almeno, verosimile).
Non c’è nulla più vero di una storia vera. Ma raccontare qualcosa di reale non è semplice (né sempre opportuno). Guida alla ricerca e selezione delle fonti. Trucchi ed escamotage per rendere le storie vere appassionanti e indimenticabili.
Esempi ed esercitazioni pratiche.
Verranno inoltre proposti suggerimenti e tracce che chi vuole potrà sviluppare e approfondire in autonomia.
Lucia Tilde Ingrosso.
Maturità classica a Cortona (Arezzo) e laurea in Economia aziendale alla Bocconi di Milano.
Da sempre, un grande amore per la scrittura.
Giornalista, lavora nella redazione del mensile di business Millionaire.
Come scrittrice, ha pubblicato 23 libri con i principali editori, in generi che spaziano dal giallo al noir, dal rosa all’umorismo, dalle guide di impresa ai romanzi per ragazzi.
Le sue uscite più recenti sono il thriller Una sconosciuta (Baldini+Castoldi), il manuale umoristico 101 cose da fare in gravidanza e prima di diventare genitori, scritto con il marito Giuliano Pavone (Newton Compton) e il romanzo biografico Anna Politkovskaja. Reporter per amore (Morellini).
Ama divulgare la potenza creatrice della scrittura fra ragazzi di ogni età. Collabora con il CFS, Centro formazione supereroi, che regala laboratori di scrittura agli studenti di Milano e hinterland.
Il prezzo totale del corso è di 99 € per persona.
Puoi pagare in uno dei seguenti modi:
Qualche giorno prima dell'inizio ti invieremo una mail con tutti i dettagli per il primo incontro e per il pagamento.
Hai ulteriori domande? Consulta la sezione F.A.Q. oppure inviaci una mail all'indirizzo organizzazione@iltemporitrovato.org
Ciao a tutti. Mannaggia, mi mancate! Grazie a chi ha lasciato il suo feedback. Ho adorato i complimenti, che alimentano la mia autostima. Ho apprezzato le critiche, che metterò a frutto per il futuro. Sto pensando di proporre al Tempo ritrovato un laboratorio di scrittura in cui lavorare insieme su vari spunti, confrontarsi su generi diversi, misurarsi su letture e scritture collaborative e incrociate. Tutto ciò per dire che spero di rivedervi! Ho aggiunto il bel racconto di Marco. Un saluto a tutti e grazie ancora Lucia
Lucia TildeGrazie Barbara, e brava... ottime osservazioni. Crizia è un personaggio "difficile" per me, perché dovrebbe avere differenze "sottili"... reprime i sentimenti ma maschera di reprimerli... quel "con il cuore" è troppo, dovrei intiepidirlo. Prima interpretazione! Crizia ha sempre difeso Antonio perché ha da sempre un'attrazione per lui proprio perché Antonio è un uomo tutto d'un pezzo, senza mezze misure, molto protettivo, di principi, e molto autentico, pur con tutti i suoi narcisistici limiti. Nella mia storia lo stupro non è avvenuto, non entrerò mai nei dettagli ma, di fatto, fu un lascivio palpeggiamento, che a parte che sbagliato sicuramente non può non lasciare traccia, lo so per esperienza personale, ma comunque voglio proprio un'ambiguità, su questo: ho bisogno che lui abbia compiuto qualcosa di disgustoso e ferire una persona indifesa, e voglio che sia qualcosa di disonorevole, quindi ho bisogno che abbia agito, ma voglio che sia qualcosa di subdolo, in questo modo si giustifica l'odio della madre ma posso mantenere la sua relazione con Crizia e con sua figlia. lui è simile a De Niro in Mission, compiuta una grave cattiveria passa la vita a redimersi. Hai ragione anche sull'aspetto della lettera: non si dicono queste cosee per lettera! Questo è un punto debole, dovrò giustificarlo. Nella storia, però, Fiammetta, che ha 53 anni, viene considerata da Crizia come una donna che ha bisogno del suo aiuto nonostante tutto lasci credere il contrario: Fiam è una teppista, bulla, arrogante, violenta e incontrollabile. Nulla la spaventa, ma ha ereditato dal padre un carattere d'acciaio, sembra insomma inscalfibile. Tra loro ci furono molti precedenti negativi: la figlia, pur odiandolo e maltrattandolo era protettiva e non si fidava di Crizia, forse per gelosia? Le incendiò una casa, si installò nella successiva creandole disagi e imbarazzo e la trattò sempre con diffidenza e sufficienza. Se fossi bravo, saprei fare emergere che Crizia ha anche, un sottile piacere, nel ferire Fiammetta... Questa ambiguità sarebbe fantastica, ma è un'impresa mica da ridere! me la segno. P.S. Fiammetta sapeva già! L'aver inferto una ferita, anche nel caso non ci fosse stato danno psicologico, a un'innocente indifesa, è il tema dominante della vita di Antonio, che, da narcisista, non si accontenta di sapere che Princesa pare stare bene, perché lui non sopporta l'idea di avere fatto un'azione così vile e disonorevole, e l'azione avrebbe potuto comunque causare, se pure non successe, una ferita interiore perenne. Lui tenterà di "redimersi" ma esagerando in senso opposto, e sua figlia purtroppo ne pagherà le spese.
YuriCiao Lucia e ciao a tutti, grazie ancora per la lezione e la condivisione di ieri sera. Tre lettere con tre stili diversi, ma tutte e tre davvero molto belle. Mi sono abituata ai nostri appuntamenti del mercoledi e mi mancherete la prossima settimana. Per quanto riguarda la lettera di Yuri gli avrei chiesto di pubblicarla per poterla rileggere. Come neonata scrittrice trovo il suo stile molto personale e creativo, un vero stimolo. Ieri sera ascoltandone la lettura sono stata presa dal flusso di parole, ben interpretate da Yuri, e in verità mi sono un po' persa sui dettagli della storia. Non so se la storia è poi così importante... se invece lo è rileggendola mi si sono sollevati alcuni interrogativi. La lettera di Crizia e ‘molto cerebrale a differenza delle premesse iniziali (Spero però che la leggerai, te l'ho scritta con il cuore), per cui quale è il vero motivo per cui vuole darla a Fiammetta? È un personaggio disturbato che nega la realtà e ha un amore malsano e non corrisposto nei confronti di Antonio, di cui parla in maniera protettiva nonostante ciò che ha fatto? Oppure è una donna manipolatrice che, nonostante le premesse iniziali, vuole fare del male a Fiammetta o a suo padre allontanandolo da sua figlia? Quest’estate ho letto un giallo in cui l’assassino è un uomo che da ragazzo ha assistito impotente allo stupro della sorellastra bellissima, ma ritardata, da parte di tre suoi amici ubriachi. La ragazza apparentemente non ha risentito del trauma e non ha cambiato l’affetto nei confronti del fratellastro, ma il senso di colpa ha generato in quest’ultimo lo sviluppo di una seconda personalità, che gli ha impedito di vivere una vita felice e con la quale da adulto ha vendicato la sorella. Uno stupro è un evento molto forte e nessuna donna sana di mente lo descriverebbe con tale freddezza, giustificando un uomo che non è nemmeno il suo compagno. Un’altra domanda che mi sorge è, riceverà la lettera Fiammetta o per una serie di circostanze non la leggerà mai? Se la riceverà, anche io come mi pare abbia detto Debora, mi aspetto una reazione molto forte (smarrimento, rabbia, delusione, dolore) nei confronti di suo padre ma anche nei confronti di questa donna che, peraltro vigliaccamente, le ha rivelato una cosa cosi grossa per lettera e neanche di persona. Se Crizia provava cosi tanto affetto nei confronti di Fiammetta avrebbe potuto incontrarla per fare queste rivelazioni. Non so queste sono le riflessioni che mi hanno suscitato come lettrice, come scrittrice principiante solo applausi e curiosità di sapere come va avanti la storia. Buona serata a tutti e a presto. Barbara
Barbara